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Le lenti a contatto sono dispositivi medici che vengono applicati sulla cornea per motivi terapeutici ed estetici e costituiscono un’alternativa agli occhiali per correggere errori di rifrazione, come ipermetropia, astigmatismo e miopia. Vengono utilizzate in tutte quelle occasioni in cui la lente a tempiale potrebbe interferire con le attività quotidiane, per correggere importanti difetti refrattivi, le anisometropie (disuguaglianza del potere refrattivo tra i due occhi) e correggere le alterazioni anomale della curvatura corneale (cheratocono).

 

Le Lenti a Contatto: Visita Oculistica Preliminare

Trattandosi di dispositivi medici, il cui utilizzo in Italia è regolamentato dal Decreto Ministeriale “Guida al corretto utilizzo delle lenti a contatto, avvertenze, precauzioni e rischi collegati all’uso” (GU n. 64 del 18-3-2003) ci sono indicazioni precise da seguire prima del loro utilizzo. Tutti i portatori di lenti a contatto dovrebbero effettuare una visita oculistica preliminare, mentre molte persone iniziano ad utilizzarle senza fare visite o esami specifici preliminari, magari acquistando quelle giornaliere su internet o nei negozi di ottica.
La prima cosa da fare  è dunque sottoporsi a una visita oculistica da un medico specialista, per verificare di avere le caratteristiche giuste per farlo e per escludere la presenza di alcune patologie. Portare le lenti a contatto senza sapere nulla della propria cornea e del proprio occhio può portare al non riconoscimento di patologie pre-esistenti e fondamentale è sottoporsi a controlli periodici.

Desideri effettuare una visita oculistica per la prescrizione delle lenti a contatto?

Il dott. Giuseppe Calì, medico oculista, riceve a Catania, Ragusa, Priolo (Siracusa) e Cesarò (Messina)

 

Il corretto utilizzo

Il corretto utilizzo delle lenti a contatto prevede particolare cura e attenzione soprattutto alla disinfezione per ridurre al minimo il rischio di complicanze infettive. Per tale motivo è consigliato, quando possibile, utilizzare lente a contatto “usa e getta”, massimo 6-8 ore al giorno, utilizzare sostituti lacrimali, rimuoverle prima del riposo notturno e del bagno a mare o in piscina. In base ai materiali con cui sono realizzate, è possibile distinguere due categorie generali: morbide (piu facili da manipolare, indossare ma non garantiscono un ottimale correzione di alcuni difetti refrattivi)  e rigide (costituite per lo più da polimeri vetrosi, da silicone o fluoro polimeri e sono consigliate per correggere i difetti refrattivi più elevati). È sconsigliato l’uso di lenti in caso di:
  • Infezioni oculari frequenti;
  • Gravi allergie;
  • Secchezza oculare resistente al trattamento;
  • Ambiente di lavoro molto polveroso;
  • Incapacità di gestire e curare le lenti a contatto.

Il dott. Giuseppe Calì, medico oculista, presso gli studi di Catania, Ragusa, Priolo (Siracusa) e Cesarò (Messina) effettua servizi di diagnostica e chirurgia oculistica.